10 – Verde e decoro urbano

  • Istituzione di un assessorato “Parchi e Giardini cittadini, animali da compagnia e decoro urbano“, separando, quindi nettamente l’assessorato del verde generico da quello dei parchi e i giardini pubblici (aiuole, spartitraffico, piazze, viali, ecc.) luoghi che hanno tutt’altre esigenze e problematiche. I parchi e i giardini avranno un regolamento specifico del tutto diverso da quello comunale attualmente in vigore, e che comunque comprenderà anche le zone perimetrali per una distanza di 500 metri circa.
  • Valorizzazione del verde urbano esistente attraverso un bando di gara riservato ad aziende specializzate del settore cercando di evitare al massimo i subappalti e verificando puntualmente la buona esecuzione del lavoro svolto.
  • Per i parchi cittadini più importanti (Sempione, Montanelli, Villa Reale, Guastalla, Perego, ecc.), istituzione di una o più fondazioni, in grado di essere finanziariamente autonome e che garantiscano standard elevatissimi. Il che significa, ad esempio, che tutti questi parchi dovrebbero avere: defibrillatori, colonnine SOS, sicurezza, sorveglianza, pulizia, disinfestazioni, derattizzazioni, telecamere, illuminazione, impianti di irrigazione, fioriture, cura del verde e dei viali, cestini per la spazzatura, gabinetti, aree giochi, aree cani, accessibilità, parcheggi, esercizi commerciali (anche quelli limitrofi), adeguati al pregio artistico e storico del luogo.
  • La manutenzione e la cura di questi parchi dovrà essere principalmente notturna e i  cancelli dovranno essere sempre aperti e controllati, sia di notte che di giorno. Tutto dovrà essere improntato alla massima riduzione di viavai di mezzi a motore (anche se elettrici) e al contenimento della rumorosità.
  • I parchi devono essere tenuti illuminati, puliti e sorvegliati h. 24, 7/7
  • Le varie fondazioni dovranno avere un coordinamento unico, l’assessore appunto, che avrà il compito di richiedere e gestire anche fondi comunitari specifici e coordinarsi con i parchi storici delle principali capitali europee.
  • Per tutti i parchi e giardini pubblici milanesi raggiungimento di uno standard qualitativo minimo uniforme (che tra l’altro oggi è assai maggiore in periferia piuttosto che in centro).
  • Eliminazione di tutti i gabinetti in plastica “di cantiere” presenti all’interno di parchi e giardini 
  • Il ricavato degli eventi organizzati all’interno dei parchi verrà utilizzato esclusivamente per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei parchi stessi. Ovviamente, la decisione su quali eventi possono essere svolti all’interno dei parchi e dei giardini spetta esclusivamente alle singole fondazioni, ma sempre col principio di coordinamento e di standard comuni allineati. 
  • Formazione di squadre apposite e permanenti di operai: per A) eliminazione infestanti; B) eliminazione scritte vandaliche.
  • Eliminazione in tutta la città di tutte le nuove piantumazioni previste che non si è in grado di irrigare e curare adeguatamente. Idem per tutte le piante in vaso (alberi) che non sono seguite né dal pubblico e né dal privato e che sono destinate a morire.