Il manifesto politico di muoverMI

Premessa

La Lista Civica muoverMi si propone di rappresentare le istanze dei milanesi sin qui disattese da due amministrazioni comunali consecutive e trascurate anche dalle amministrazioni precedenti, ponendo l’accento, in particolare, sulla difesa della mobilità privata, intesa come libertà, necessità e fattore di crescita economica.
Compito dell’istituzione comunale deve essere quello di offrire una cornice ottimale affinché i cittadini possano svolgere la loro attività con le minime interferenze ed ostacoli possibili, al fine di permettere loro di creare, col loro lavoro, ricchezza per se, per la propria famiglia e per la collettività, contribuendo così al benessere di tutti.

Mobilità

La mobilità è tra i principali fattori che caratterizzano le odierne attività umane, in particolare (ma non solo) quelle lavorative. Le amministrazioni comunali milanesi hanno sempre cercato di ostacolare la mobilità cittadina, dimenticando volutamente come questa sia un motore di sviluppo, cercando di orientare i cittadini ad un uso crescente dei mezzi pubblici che, tuttavia, non hanno avuto nel corso degli anni uno sviluppo tale da rendere SEMPRE più conveniente il loro impiego rispetto al mezzo privato, senza contare che in innumerevoli circostanze una tale alternativa è assolutamente improponibile.

muoverMI vuole rovesciare la logica di questo processo, riproponendo l’impiego dei mezzi pubblici in chiave di competitiviità con quelli privati, ma liberalizzando interamente la circolazione dei mezzi privati, facilitando la scorrevolezza del traffico e la sosta breve, grazie ad interventi di ordine viabilistico strutturale e ad aree di sosta prolungata off road. Il tutto pur nella consapevolezza dei problemi di impatto ambientale determinato dai motori a combustione, che si somma a quello determinato da TUTTE le altre attività umane nella città metropolitana e dintorni, non solo alla mobilità motorizzata. I problemi di impatto ambientale vanno affrontati in chiave migliorativa, salvaguardando il valore della mobilità, non in chiave punitiva, limitandola o favorendo interessi economici ed ideologici estranei all’interesse dei cittadini.

Milano città metropolitana

Più in generale ci riproponiamo di amministrare Milano in modo da tenere conto delle reali esigenze del maggior numero possibile di cittadini, in particolare alla luce del fatto che il sindaco di Milano è anche il sindaco della grande Città Metropolitana, con 3,2 milioni di abitanti. Egli non può quindi basarsi nelle proprie scelte solo sulle esigenze del Comune di Milano in senso stretto o, peggio ancora, solo sulle preferenze di chi abita in determinate parti della città.

Riduzione delle spese e delle tasse locali

Poiché crediamo nella capacità dei cittadini di amministrare e utilizzare al meglio il loro denaro ci proponiamo di rivedere a fondo il Bilancio Comunale, riducendo le spese non indispensabili ed ottimizzando quelle indispensabili, in modo da ridurre il più possibile le tasse locali. Milano è una città di grandi tradizioni imprenditoriali. Crediamo che lasciare più risorse ai privati cittadini sia il miglior mezzo per garantire lo sviluppo economico della città.

Sburocratizzazione

Nei limiti del possibile l’Amministrazione Comunale deve inoltre impegnarsi a semplificare regolamentazioni ed adempimenti burocratici, in modo da promuovere l’insediamento di nuove attività.

Sicurezza e lotta al degrado

Una città non può essere vivibile ed un’attività non può impiantarsi se non è garantita la sicurezza dei cittadini, in particolare dei cittadini più deboli (anziani, portatori di handicap, minori, donne). Deve essere chiaro che chi viene a Milano per lavorare è benvenuto e verrà aiutato, chi pensa di vivere di espedienti e a danno degli altri non troverà spazio.

Allo stesso modo verranno scoraggiati in tutti i modi i comportamenti che contribuiscono al degrado funzionale ed estetico della città e al deterioramento della qualità della vita dei cittadini che subiscono tali comportamenti. Chi gode dell’impunità concessa dalle ultime amministrazioni per portare avanti le proprie attività senza rispettare le regole della convivenza civile e le norme a cui devono sottostare i normali cittadini dovrà regolarizzarsi oppure trasferirsi altrove.

Trasparenza

Ci impegniamo a massimizzare la trasparenza per quanto riguarda le attività e le scelte dell’amministrazione, specie in fatto di spesa, ma non solo. La tecnologia permette di tenere traccia di tutti questi dati e di renderli di facile accesso al cittadino.

Il cittadino deve poter verificare come vengono spesi i suoi soldi e quali sono i dati su cui si basano le scelte dell’amministrazione, per esempio in fatto di mobilità e ambiente.

Rispetto della cosa pubblica

L’amministrazione comunale amministra la città, ma non ne è proprietaria: non può stravolgere la vita dei cittadini senza il loro diretto consenso a larghissima maggioranza. Compito dell’amministrazione deve essere quello di rendere i beni pubblici fruibili a tutti in maniera uguale, non di metterli a disposizione di pochi affinché possano lucrarci a spese di tanti. Strane commistioni fra pubblica amministrazione e aziende private non dovranno più sussistere. (Vedi anche Trasparenza).

Ascolto

Le ultime giunte hanno dimostrato arroganza del potere ed uno sprezzante disinteresse per il parare dei cittadini direttamente interessati dalle misure da esse decise. Fermo restando che l’amministrazione deve avere come punto di riferimento l’interesse della cittadinanza nel suo complesso attraverso l’ottica dell’impostazione politica proposta, è importante che sulle singole misure venga considerato anche il punto di vista specifico dei residenti, in quanto il loro coinvolgimento è maggiore di quello del resto della cittadinanza.

Milano verso il suo sviluppo

Milano rappresenta il punto di principale attrattiva potenziale per gli investimenti dei capitali nazionali e stranieri. L’afflusso di capitali non a scopo puramente finanziario ma legato a forme di investimento produttivo dipende dal terreno di gioco che Milano sarà capace di offrire. Compito dell’amministrazione deve essere quello di offire una cornice in grado di attrarre gli investimenti nazionali e stranieri, garantendo sicurezza, mobilità e regole chiare, con la condizione, però, di non svendere beni e servizi pubblici a singoli soggetti privati.