1 – Mobilità

  • Abolizione di area B utilizzando le telecamere esistenti, per segnalare tempestivamente alle forze dell’ordine i veicoli senza assicurazione oppure rubati.
  • Abolizione di area C.
  • Stop alle limitazioni per classi Euro alla circolazione dei veicoli, penalizza solo le fasce più deboli della popolazione
  • Abbandono degli interventi preannunciati di modifica dell’area di Piazzale Loreto, del cavalcavia del Ghisallo e altri.
  • Cancellazione dell’area pedonale di Piazza Castello rivedendo tutta la disciplina viabilistica adottata e riaprendo la circolazione veicolare.
  • Definitivo abbandono del progetto di riaprire i navigli
  • Ripresa di progetti viabilistici al momento accantonati e/o sospesi dalla attuale amministrazione:
    • Continuazione sino al viale Puglia della penetrazione Paullese, oggi ferma a Rogoredo, che consentirebbe, come peraltro previsto nel progetto, di abbattere il cavalcavia Corvetto.
    • Continuazione della galleria interrata Gattamelata sino a viale Boezio con accessibilità diretta in galleria dell’area Citylife.
    • Collegamento della via Olgettina con via Rizzoli come previsto dal secondo lotto dei lavori eseguiti negli anni scorsi.
    • Completamento della corsia riservata della linea 92 da viale Umbria all’esistente in via Tertulliano
    • Completamento della corsia riservata della linea 90-91 da piazzale Zavattari al cavalcavia del Ghisallo in piazza Stuparich.
  • Analisi della mobilità veicolare cittadina con l’ausilio di qualificati esperti del settore (direttrici primarie, direttrici secondarie, sensi unici, incroci, svolte, piste ciclabili) con studio di fattibilità e di utilità allo scopo di diminuire i tempi di percorrenza e di ricerca del parcheggio.
    • Revisione degli studi di impatto viabilistico delle nuove aree destinate all’edificazione come ad es. Scalo Romana, area Ex-Trotto.
    • Studio con qualificati esperti del settore di un piano viabilistico ciclabile alternativo
    • Valutazione di tutti le piste ciclabili realizzate per capire quanto siano utili alla fruizione delle bici e quanto invece dannose per il traffico, la sosta e i pedoni. Da rivedere gli interventi effettuati in viale Tunisia, nella zona Solari/Tortona, in Piazza Castello, nell’asse Venezia-Buenos Aires, in viale Monza, in Corso di Porta Nuova, via Sardegna e altri.
    • Stop alla costruzione selvaggia di piste ciclabili a scapito della viabilità motorizzata. Blocco dei progetti di costruzione di piste ciclabili senza il già citato studio di utilità e di impatto alla viabilità ordinaria.
    • Valutazione di una conversione delle piste ciclabili in percorsi riservati alla mobilità pubblica.
    • Riprogettazione delle opere di urbanizzazione e del numero di parcheggi necessari per ottenimento di nuovi permessi di costruire in tutta l’area metropolitana
    • Spostare gli orari di raccolta rifiuti fuori dalle ore di punta del traffico cittadino
  • Messa a norma di tutta la segnaletica stradale orizzontale e verticale del Comune di Milano con l’ausilio di professionisti in seno all’amministrazione e della Polizia Locale.
    • Depalificazione della segnaletica stradale mediante analisi della situazione attuale e riduzione drastica della segnaletica verticale esistente inutile, sbagliata o ridondante attraverso un piano di messa a norma ed in sicurezza delle strade sfruttando tutte le competenze necessarie interne ed esterne.
    • Milano ha la più alta densità di cartelli stradali di Italia, spesso fuori norma. Si tratta di un danno erariale da sanare tramite regolarizzazione degli stessi. Questi cartelli rappresentano anche un problema di sicurezza per gli utenti della strada che spesso non sono in grado di leggerli per tempo perché sono troppi, talvolta poco visibili, con troppe informazioni, molte volte scritte in piccolo.
  • Gli stalli di sosta delle biciclette non dovranno più essere realizzati a scapito della sosta di auto e moto, andranno quindi rivisti gli stalli BikeMI posizionati in carreggiata.
  • Rimozione di tutti gli interventi di urbanistica tattica e tutti quei manufatti che hanno un impatto negativo sulla disciplina del traffico, ostacolando la viabilità e la sosta – che non hanno evidenziato nessun impatto positivo nell’area – valutando anche l’aspetto estetico della zona in cui sono inseriti. I nuovi progetti di viabilità dovranno essere sviluppati da ingegneri esperti di tale materia con il contributo importante dell’apposito settore della Polizia Municipale 
  • Revisione completa dei limiti di velocità imposti da questa giunta, in pieno rispetto del CdS senza sotterfugi, aumentando la sicurezza con la presenza dei vigili sulle strade.
  • Eliminazione degli autovelox se non posizionati in zone ad alto indice di incidentalità (i dati di queste zone dovranno essere forniti dal Comune e dagli organi preposti, tutti i dati verranno resi disponibile tramite opendata per verifica da parte di terzi).
  • Posizionamento, su specifiche arterie, di semafori intelligenti a sensibilità variabile dipendentemente dal traffico. Aumento dei secondi del giallo e temporizzazione dei tempi per l’attraversamento pedonale. Sviluppo di un sistema di “smartcity” per la gestione e l’ottimizzazione dei flussi su tutto il territorio comunale ed istituire un tavolo di lavoro con i comuni della città metropolitana per estendere l’efficacia di un sistema di gestione dei flussi.
  • Ripristino dei Taxi Rosa con tariffe convenzionate.
  • Percorribilità totale delle corsie preferenziali per motocicli e ciclomotori con divieto a biciclette, biciclette a pedalata assistita e monopattini,
  • Totale rimozione di cordoli bassi.
  • Revisione completa di tutti gli appalti con le ditte di sharing (auto, scooter, biciclette e monopattini).
  • DROP-IN: Studio dei cortili scolastici (e delle aree di pertinenza) in modo da usufruirne per salita-discesa degli studenti da parte di scuolabus e famigliari che utilizzano mezzi privati, disincentivando quindi la sosta irregolare davanti alla scuola.
  • Riforma di AMAT

1b – Parcheggi

  • Abolizione della sosta a pagamento per i residenti a Milano e sosta libera ovunque (salvo eccezioni localizzate e definite: zona a disco orario, per esempio, e aree riservate ai soli residenti in alcune specifiche zone particolarmente interessate dalla vita serale e notturna.
  • Eliminazione degli ambiti di sosta.
  • Potenziamento dei parcheggi di corrispondenza esistenti e creazione di nuovi (M3 Comasina, M2 Assago, M1 Rho-Pero ad esempio), con applicazione di prezzi calmierati, implementazione della sorveglianza e sconto per gli abbonati ATM.
  • Riduzione temporale e spaziale della sosta a pagamento: abolita la sosta a pagamento serale e quella fuori dalla cerchia della 90. Sosta a pagamento solo al mattino fra cerchia dei bastioni e cerchia della linea 90.
  • Riduzione del costo della sosta a pagamento, da portare ad 1 Euro all’ora, in modo che torni ad essere uno strumento per scoraggiare solamente la sosta a tempo indeterminato, non la sosta in quanto tale.
    Parte degli introiti derivanti dai diritti di sosta e dalle contravvenzioni verranno dedicati alla costruzione di aree di sosta prolungata, il tutto documentato e pubblico, secondo quanto disposto dalla Cassazione e sempre ignorato da questa giunta.
  • Creazione di aree a sosta libera come prescritto dal C. d. S. 
  • Ripristino delle zone a disco orario nelle vie più importanti del commercio ( corso Buenos Aires, corso Vercelli, etc).
  • Ripristino delle migliaia di parcheggi soppressi dalle ultime giunte. Ripristino anche del parcheggio davanti al Cimitero Monumentale, attualmente enorme spazio vuoto e totalmente inutilizzato.
  • Investimenti mirati per la realizzazione di aree di sosta a vista, sotterranee o sopraelevate ovunque sia possibile, a costi calmierati, per consentire il più possibile la riduzione della sosta su strada.
  • Davanti agli ospedali mix di sosta libera, sosta a disco orario e sosta a pagamento a prezzo scontato (con l’obiettivo di rendere possibili tutti i tipi di sosta: per parcheggi lunghi nelle aree gratuite, parcheggi medi nelle zone a pagamento e parcheggi brevi in quelle a disco orario, le percentuali delle tre tipologie saranno da decidere in funzione delle situazioni specifiche).
  • Revisione completa del protocollo di assegnazione dei pass per accesso a corsie preferenziali, ZTL e parcheggi.
  • Adozione di  tecnologia “smartcity” per l’analisi della disponibilità dei parcheggi, con integrazione con sistemi di navigazione per indicare la disponibiltà di parcheggi nella zona di destinazione, i dati raccolti saranno inoltre utilizzati per il sistema di gestione flussi.

1c – Trasporto Pubblico

  • Accesso ai disabili garantito e funzionante su tutta la rete metropolitana nel più breve tempo possibile
  • Prolungamento dell’orario notturno di esercizio della metropolitana sia nei giorni feriali che in quelli festivi
  • Istituzione di bus navetta che circolino di continuo soprattutto nei tratti non serviti da MM
  • Introduzione di sistemi di sicurezza attiva e passiva a tutela dei passeggeri, dei dipendenti ATM e delle infrastrutture.
  • Aumento dell’altezza delle barriere di ingresso per la metrò, per evitare che vengano scavalcate.
  • Incentivo per scuolabus di quartiere, anche privati, a tariffe con massimali controllati
  • Prevedere nuovi studi, in collaborazione con le università milanesi, per i nuovi progetti di trasporto pubblico, che privilegino tracciati non passanti per il centro, garantendo una migliore distribuzione dei flussi degli spostamenti.
  • Studiare la possibilità di riutilizzare le vecchie linee ferroviarie urbane come ferrotranviaria in sede protetta.
  • Organizzare in modo più accurato e sistematico la pulizia e la sanificazione dei mezzi
  • Impostare uno studio e una rilevazione sistematica dell’inquinamento nelle fermate della metropolitana, in particolare in merito alle rilevazioni di PM10 e PM2.5 e prevedere un sistema di purificazione dell’aria adeguato.
  • Potenziamento di tutte le tratte extraurbane (sia come aumento della frequenza che capillarità)
  • Installazione di stalli sorvegliati 24/24 per bici e moto in corrispondenza dei parcheggi di interscambio.
  • Sostituzione dei jumbo tram con tram più corti e frequenti ad eccezione delle linee con tratta separata dal traffico veicolare, soprattutto studiando con accuratezza i percorsi che generano intralcio alla circolazione.
  • Rafforzamento del trasporto pubblico da e per comuni area metropolitana senza metro, con mezzi più piccoli e frequenti anche la sera.