4 – Disabilità

  • Convenzione con le Compagnie dei taxi per ottenere prezzi calmierati per il trasporto di persone disabili, anziani e donne in gravidanza.
  • Messa a norma di tutti gli accessi pubblici siano essi edifici comunali, edifici di enti pubblici, luoghi di mostre e sale conferenze.
  • Immediata messa a norma di tutta la rete viaria del trasporto urbano ed extraurbano, con speciale attenzione alle linee urbane della MM, con controlli periodici su scale mobili, ascensori e quant’altro possa essere utile per il trasporto delle persone con disabilità o difficoltà a deambulare. Ogni verifica sarà affissa presso le bacheche della MM delle stazioni della metropolitana riportando la data in cui è stato effettuato e debitamente sottoscritto.
  • Attivazione di un numero dedicato presso gli uffici comunali, al quale i disabili (o i tutori per i disabili psichici)  possano  rivolgersi per le loro esigenze di qualsivoglia materia di competenza del Comune.
  • Accessibilità di tutti i servizi web offerti dal Comune e messa a disposizione di personale comunale per i portatori di handicap sia fisici che psichici affinché possano usufruirne come tutti gli altri cittadini.
  • Garantire l’inclusione dei disabili nei piani di formazione e riqualificazione professionale offerti dal Comune, anche con il supporto di strutture terze e/o enti interprofessionali a ciò preposti, in seguito a  licenziamenti, fine CIG o quant’altro  per per garantire l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.
  • Garantire il passaggio delle carrozzine o di tutti gli altri mezzi usati dai disabili sui marciapiedi dove sono posizionati i tavolini di bar, ristoranti e dei luoghi di ristoro in generale. Controllo periodico tramite organi comunali preposti allo scopo che tale vincolo venga osservato e rispettato da parte degli esercenti.
  • Elevazione di contravvenzioni ai mezzi sharing che ostruiscono il passaggio dei cittadini direttamente alle società titolari del contratto con il Comune.
  • Verifica puntuale dell’utilizzo corretto dei pass per disabili al fine di evitarne l’uso improprio
  • Costituzione di un nucleo di polizia municipale dedicata ai disabili, con compiti di vigilanza sull’osservanza del regolare posizionamento dei tavolini su marciapiedi, controllo di eventuali passaggi ostruiti o che possano creare problemi di deambulazione oltre che di tutte le situazioni della viabilità cittadina che possano essere causa di qualsivoglia impedimento.
  • Garantire ai disabili o agli invalidi visite mediche a domicilio per rinnovo status di disabilità e/o di invalidità qualora per motivi di salute, per mancanza di accompagnatori e quant’altro non possano recarsi nelle strutture a ciò preposte.
  • Messa a disposizione di carrozzine ad uso temporaneo  per favorire l’ingresso a chi fa fatica a camminare nei luoghi quali cimiteri, musei, chiese e centri commerciali.
  • Parcheggi che permettano di uscire dall’auto senza incorrere in eventuali pericoli. I parcheggi, infatti, in alcune zone sono stati spostati al centro della strada e sulla destra hanno la ciclabile che rende difficile al disabile l’accesso al marciapiede. Allo stesso tempo il ciclista rischia di trovarsi il disabile che ostruisce la pista uscendo dall’auto e salendo in carrozzina.
  • Immediata  verifica che tutti gli attraversamenti pedonali abbiano in corrispondenza dei marciapiedi lo scivolo per la carrozzina dei disabili, come stabilito dalla normativa vigente
  • Abbattimento delle barriere architettoniche soprattutto per quanto concerne gli attraversamenti pedonali (rampe di accesso obbligatorie inesistenti).
  • Verifica che gli immobili di proprietà comunale e/o gestiti dal comune  vengano controllati immediatamente dopo la segnalazione di guasti o carenze di funzionamento degli strumenti previsti per facilitare il movimento regolare dei disabili, ad esempio ascensori, scivoli e simili. Questo per evitare, come già successo, che a causa ritardo nei controlli per il mancato funzionamento di tali  dispositivi,  i disabili siano costretti a una “prigionia” forzata, con tutte le conseguenze sia fisiche che psicologiche che ne derivano.

4.b – Il disabile nella socialità

  • E’ importante che le famiglie abbiano un sostegno, non solo quando il figlio è piccolo ma anche quando il figlio è adulto. Le capacità fisiche dei genitori decrescono con l’età. Aiuti concreti alle famiglie tramite personale specializzato.
  • Sollievo temporaneo per un week end o per le vacanze: per i disabili gravi non deambulanti, è indispensabile avere momenti di distacco dalla famiglia. Interventi sui costi troppo elevati nelle strutture (cooperative organizzatrici di vacanze) a carico delle famiglie.
  • Equipe di sostegno: psicologo, terapista, medico, fisiatra, assistente sociale. Sono figure indispensabili che devono seguire le famiglie e i disabili.
  • Integrazione nel quartiere: ognuna dei nove municipi di Milano deve predisporre spazi senza barriere nei campi gioco. Risulta necessario individuare almeno uno stabile senza barriere dove poter fare esperimenti di vita autonoma dai genitori.
  • I genitori e i ragazzi devono sperimentare l’allontanamento in modo graduale e non traumatico e ci deve essere la possibilità di scegliere la struttura di accoglienza, qualora fosse impossibile avviare un programma di casa-famiglia. Garantire equipe di sostegno: psicologo, terapista domiciliare, medico, fisiatra, assistente sociale. Sono figure indispensabili che devono seguire le famiglie e i disabili.
  • Servizi socio educativi: programmi di crescita condivisi è necessario che il progetto individuale sia costruito dalle famiglie insieme agli educatori del CDD, con l’aiuto della psicologa e dell’assistente sociale. Il progetto di vita è da costruire con l’equipe (psicologo, medico, fisiatra, educatore di riferimento).
  • Diritto al lavoro:. per quanto le leggi in atto prevedono una certa percentuale di dipendenti disabili appartenenti alle categorie protette, l’inserimento al lavoro rimane un problema molto forte.
  • Sport: la pratica sportiva anche per i ragazzi affetti da disabilità è ormai largamente avviata nel nostro paese. Tuttavia spesso le strutture sportive non sono pienamente fruibili. Inoltre i costi di affitto per gare sportive o allenamenti spesso sono proibitivi.