Sala risparmia sulla Polizia Locale

Polizia Locale di Milano

In queste ore è scoppiata una aspra polemica in merito alla riduzione degli effettivi della Polizia Locale milanese in servizio sul territorio. Un provvedimento emesso a discrezione della giunta che non ha una logica coerente con l’emergenza Covid-19 che impone un rigido controllo del territorio. Le Forze dell’Ordine purtroppo non sono sufficienti garantire una copertura ottimale del territorio, al punto che qualcuno addirittura invoca la presenza dell’esercito nelle strade.
Ma in realtà noi un piccolo “esercito” da schierare ce l’abbiamo ed è la Polizia Locale, un reparto che è già stato impiegato in numerose emergenze in tutta Italia, La locale milanese era presente sul campo con una sua rappresentanza anche in occasione del terremoto dell’Aquila, dell’Emilia e di Amatrice e persino in occasione del crollo del ponte Morandi. Però a quanto pare per il sindaco il personale, pur ben addestrato, non è adeguato a gestire l’emergenza Coronavirus.

Il vicesindaco e Assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo ha dichiarato al Il Giorno di avere sospeso “solamente quei servizi che a oggi risultano non indispensabili, se non proprio inutili: per esempio il controllo delle soste che a oggi sono libere, dei lavori stradali laddove sospesi, dei mercati rionali che non si svolgono, e i controlli sulle ordinanze di Area B e Area C che sono sospese“.

Il risultato di questa decisione è che rimangono sul territorio solo 133 operatori di giorno e 39 di sera.
Se da un lato i “ghisa” si sentono umiliati da questa decisione, dall’altro i cittadini si vedono privati di un servizio essenziale in queste ore drammatiche. Il controllo del territorio assume aspetti cruciali per contenere la diffusione del contagio e il sindaco Sala pensa al bilancio e per risparmiare – sottolineiamo per risparmiare – decide che siccome non ci sono più macchine da multare i “ghisa” possono stare a casa. Il bello è che è in preparazione anche un decreto del Governo che stanzierà dieci milioni di euro per pagare gli straordinari alla Polizia Locale, Regione Lombardia ha messo sul piatto altri 200 mila euro, ma Milano decide che è tempo di risparmi.

Ma perché noi di muoverMi imputiamo questa scellerata decisione al sindaco Sala? Perchè abbiamo scovato in rete una disposizione del Prefetto Saccone che di fatto esonera la Polizia Locale da compiti di controllo del territorio.

La prova della responsabilità del sindaco
Ingrandimento del passo utile a comprendere le responsabilità del sindaco

Dunque Saccone firma la disposizione, ma cosa c’è scritto nel dettaglio?
Si rappresenta infine che, sulla base delle valutazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, le polizie locali, anche in occasione dell’ordinaria attività di controllo su strada, eviteranno di procedere alla formale verifica delle motivazioni dello spostamento (art.1, c. 1 DPCM 8 marzo 2020) rimesse alla competenza delle Forze dell’Ordine.

Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza è composto dal Questore, dal sindaco del capoluogo di provincia (Beppe Sala, ndr) e dai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Il comitato ha valutato che la Polizia Locale NON deve controllare il territorio, Sala ha partecipato e quindi avallato e condiviso questa decisione.

Ora Sala manda avanti la povera Scavuzzo che si impegna a spiegarci che dal momento che la Polizia Locale non può più elevare multe perché Area C è sospesa così come il pagamento sulle strisce blu, tanto vale che i “ghisa” restino a casa. Premesso che i “ghisa” vogliono contribuire come hanno sempre fatto alla gestione della crisi, la giustificazione non sta in piedi e regge ancora meno quando scopriamo che Sala ha contribuito ad esautorare la Polizia Locale dalla fondamentale funzione di controllo sulle strade.

Il governo stanzia soldi per la Polizia Locale, emana decreti di divieto di circolazione, esiste una carenza di organico nelle Forze dell’Ordine e Sala che fa? Risparmia. Milano risulterà la città che ha più risparmiato durante l’emergenza Coronavirus.

Testo disposizioni Prefetto

Autore

  • Laureato in Economia e commercio, giornalista pubblicista, motociclista da sempre. Dopo tanti anni di lavoro nel settore automotive in cui mi sono occupato di ricerche di mercato, giornalismo, retail e gestione di uffici stampa per diverse grandi realtà del settore, ora mi occupo di Cybersecurity e Cloud Computing. La mia passione per la politica, l'attività svolta con muovermi (e anche in precedenza) e l'amore incondizionato per Milano, mi hanno fornito lo stimolo per una candidatura alle prossime comunali nella lista di Fratelli d'Italia con l'impegno di contribuire al miglioramento della viabilità e garantire libertà che l'attuale giunta sta negando.

(6) Commenti

  1. L’Amministrazione dice falsità, perché i servizi di controllo Area C, Mercati scoperti, strisce Blu, piano Antifreddo, Buenos Aires, S. Tommaso, Darsena, Scaldasole, per citarne alcuni nonché Castello sia Interno che esterno sono tutti coperti in Straordinario per cui c’è la volontà di non usare la Polizia Locale per ausiliare la ns. Città che in questo momento è in Emergenza. La scusa di preservarci dalla possibilità di contrarre il Covid 19 è una barzelletta, la realtà è che Sala risparmia questi soldi degli straordinari per devolverli altrove, oltretutto non hanno neanche le maschere Dpi da fornirci dopo Tre Settimane orsono che c’è il problema. È vergognoso quanto sopra, 3000 Agenti di cui 2800 a casa forzatamente in ferie.

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  2. Non so se la Scavuzzo abbia dato davvero questa motivazione, ma se così fosse, è riferita ai servizi che vengono svolti di straordinario. Insomma è una scusa bella e buona perché i servizi di ordinario sono stati drasticamente ridotto all’osso con solo 2 pattuglie a turno. Ha messo tutti in ferie forzate facendo percepire agli appartenenti al corpo, un corpo formato da agenti che hanno prestato il loro servizio anche nelle zone colpite da emergenze per terremoto, alluvioni e causa del crollo del ponte Morandi, di essere inutili! Provate voi a spiegare ai figli che mentre le altre forze di Polizia sono sul territorio, gli agenti della polizia locale sono beatamente sereni a casa a non fare nulla!

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  3. Le disposizioni del Prefetto, il giorno seguente 17 Marzo, sono state modificate restituendo alla Polizia Locale i compiti di controllo del territorio e delle disposizioni del DPCM in vigore. Non c’è da dire altro

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    • questo articolo non è una critica al prefetto, che ha seguito le indicazioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, ma al sindaco che fa parte di quel comitato.
      E il sindaco nonostante l’intervento postumo del prefetto che ha corretto il tiro, ha lasciato comunque a casa il 70% delle risorse disponibili.

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    • Fa piacere che il Prefetto abbia dato nuove disposizioni, ma sembrerebbe che nulla sia cambiato relativamente all’impiego dei Vigili Urbani per il controllo del territorio.
      Il Prefetto ha detto che possono farlo, ma se il Comune non li utilizza, alla fine non cambia nulla.
      Cambia solo che ora è chiaro chi sia il responsabile.

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  4. Che Milano fosse in mano a un incompetente si era capito da tempo, soprattutto dopo essersi schierato al fianco dell’incapace assessore Rozza nella guerra al nostro ex comandante Barbato, e ora si raccolgono i peggiori frutti di questo mandato, con un comandante che non si esprime, accettando e coprendo di buon grado tutte le mancanze di questa amministrazione. In tutti i paesi d’Italia l polizia locale sta facendo la sua parte, noi no perché non permesso, i milanesi devono essere messi a conoscenza di ciò

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