Il confronto politico non può essere solo rissa verbale.

Pane al Pane -RadioLombardia

Ieri, 4 marzo 2020, è andato in onda su RadioLombardia un intervento telefonico del presidente di muoverMi, Edoardo Dubini, durante la trasmissione Pane al Pane.

Le richieste di muoverMi.

Edoardo Dubini ha illustrato quanto già detto giorni fa sulla necessità di garantire la mobilità privata ai cittadini in questi giorni di emergenza Coronavirus. MuoverMi richiede la sospensione di Area C, Area B e dei pagamenti dei parcheggi sulle strisce blu che hanno invaso Milano.
Si è inoltre rallegrato del fatto che le opposizioni hanno portato l’istanza in aula consigliare e nei municipi, ricevendo purtroppo risposte negative da parte della giunta in carica, giustificate dal fatto che “non si può rinunciare alle entrate di Area C e dei parcheggi“.
Quindi ai soldi non si rinuncia, ma a quanto pare nemmeno all’ideologia perchè la sospensione di area B non decurterebbe in nessun modo le entrate del Comune milanese.

Leggi QUI il comunicato stampa di muoverMi in merito al Coronavirus

Le conferme sulla bontà della proposta di muoverMi.

A distanza di giorni arrivano le prime conferme degli esperti sulla necessità di evitare il trasporto pubblico.
Sul Corriere della Sera del 4 Marzo l’esperto di prevenzione e storico della Medicina all’Università Milano-Bicocca, Michele A. Riva dichiara:

In una grande città metropolitana, il tasso di trasmissione del virus è fino a sei volte maggiore tra coloro che utilizzano i mezzi pubblici. Meglio viaggiare al di fuori degli orari di punta.

Quindi la proposta di muoverMi è perfettamente coerente con quanto dichiarano gli esperti. Rimane un mistero il perché la giunta Sala rimanga sorda davanti ad una necessità ormai impellente, che costringe i più anziani e i meno abbienti ad assumersi rischi che potrebbero evitare utilizzando il proprio veicolo privato.

Il “dibattito” incivile.

In studio erano presenti Bruno Dapei di Forza Italia e Francesco Grisolia del Partito Comunista dei Lavoratori.
In seguito all’intervento di un pacato – ma risoluto – Dubini, la parola è passata agli invitati in studio.
A scatenare la reazione scomposta di Grisolia è stato l’auspicio di collaborazione di tutte le forze politiche nel perseguire gli obiettivi di muoverMi almeno in questi giorni di emergenza, a tutela della salute di tutti i cittadini.
Ad un invito all’apertura su iniziative di buon senso, Grisolia si è lasciato andare alla consueta litania di luoghi comuni sulle destre, dispensando insulti gratuiti a destra e a manca e chiudendo il suo logorroico intervento aggredendo verbalmente anche la conduttrice e abbandonando lo studio.
Lo show è ben documentato dal video che potete vedere qui sotto.

Le conclusioni.

Osservando in modo distaccato questo presunto dibattito, non si può fare a meno di sottolineare che tentare di ragionare sui fatti concreti per migliorare la vita dei cittadini è impresa ardua finché  gli interlocutori sono prevenuti ideologicamente.
Grisolia ha dimostrato di non avere nemmeno ascoltato le proposte di buon senso di Dubini ed è partito a razzo con un attacco che non c’entra nulla con l’argomento da dibattere. Forse per mancanza di argomentazioni serie, forse per malafede, forse perchè la cultura politica della sinistra milanese non è orientata al benessere dei cittadini, ma solo al tornaconto politico personale.
Non abbiamo una risposta che giustifichi il comportamento incivile di Grisolia, ma assicuriamo i lettori che muoverMi non si farà scoraggiare dalle ingiurie gratuite ed infondate di elementi asociali come Grisolia e procederà a grandi passi per collaborare con la cittadinanza al fine di risolvere problemi concreti e migliorare il tenore di vita di tutti, partendo dal garantire sicurezza ai cittadini mediante la sospensione di Area C, Area B e del pagamento dei parcheggi su strisce blu.

Autore

  • Laureato in Economia e commercio, giornalista pubblicista, motociclista da sempre. Dopo tanti anni di lavoro nel settore automotive in cui mi sono occupato di ricerche di mercato, giornalismo, retail e gestione di uffici stampa per diverse grandi realtà del settore, ora mi occupo di Cybersecurity e Cloud Computing. La mia passione per la politica, l'attività svolta con muovermi (e anche in precedenza) e l'amore incondizionato per Milano, mi hanno fornito lo stimolo per una candidatura alle prossime comunali nella lista di Fratelli d'Italia con l'impegno di contribuire al miglioramento della viabilità e garantire libertà che l'attuale giunta sta negando.

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