La proposta di muoverMi per la gestione della crisi Covid-19 a Milano

Metro milanese

In queste ultime ore si susseguono appelli per l’impiego dell’esercito nelle strade di Milano e per lo stop totale del trasporto pubblico. Come MuoverMi non possiamo esimerci dal sottolineare alcune criticità di questi provvedimenti qualora venissero presi.

In primis l’esercito: i 114 militari che verranno dislocati ben vengano, ma sono comunque insufficienti per un territorio vasto e popoloso come Milano e il suo Hinterland. Inoltre ci sono oltre 2.500 agenti della Polizia Locale costretti dal sindaco a vacanze forzate, che sarebbero figure più efficienti e rassicuranti dei militari nel gestire questa necessaria funzione di controllo del territorio.

In merito alla chiusura totale del trasporto pubblico non possiamo che dichiararci perplessi.
Sia perché è una cosa contraria ai nostri principi di libertà di movimento che non hanno mai escluso la facoltà dell’utilizzo del mezzo pubblico, sia perché ci sono tante persone che svolgono servizi di utilità (pensiamo ad esempio a medici, infermieri, farmacisti, badanti) che non possono essere interrotti per nessun motivo.
Precludere a chi non ha un mezzo proprio (o semplicemente non ha la patente) la possibilità di usare la metropolitana per recarsi al lavoro, è poco opportuno soprattutto in questo momento.
A queste categorie di persone si aggiungono tutti i lavoratori e coloro che hanno necessità giustificate di andare in un determinato luogo (ad esempio assistere un parente anziano).

La proposta di MuoverMi per diminuire l’affollamento della metro (sui mezzi di superficie non c’è evidenza di affollamenti) è quella di aumentare le corse nelle ore di punta in modo da diluire le presenze all’interno delle carrozze e in aggiunta di utilizzare la Polizia Locale per controllare all’ingresso dei tornelli di ogni stazione, chi ha titolo per utilizzare il mezzo di trasporto. Esamineranno le autocertificazioni e autorizzeranno solo coloro che forniranno motivazioni comprovate (es mostrare la busta paga o la prenotazione di una vista medica o comunque un titolo equivalente che dimostri l’effettiva veridicità della destinazione) a utilizzare la metropolitana milanese. Possibile anche un contingentamento all’accesso alla banchina dei treni, come già succede per i supermercati.

Consigliamo inoltre a tutti i milanesi che devono servirsi dei mezzi pubblici di dotarsi degli opportuni dispositivi di protezione: mascherina e guanti nel limite della loro reperibilità dovrebbero essere indossati da tutti.

MuoverMi è sempre in prima linea per offrire suggerimenti utili a preservare i diritti alla mobilità dei milanesi in genere e dei lavoratori in particolare, perché anche in questi momenti difficili è possibile operare con efficienza e con il dovuto rispetto per le esigenze di tutti.

Un commento

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